quarta-feira, 25 de dezembro de 2013

igreja irmã de Floresta PE

Omelia di S.E. Mons. Vescovo per l'Ordinazione diaconale di Roberto Camerucci

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RCamerucci4Santa Messa 

per l’Ordinazione Diaconale
di Roberto Camerucci
Omelia di S.E. Rev.ma Mons. Michele Seccia
Vescovo di Teramo-Atri
Teramo, Cattedrale
Giovedì 19 dicembre 2013
Festa di San Berardo

Carissimi confratelli nel sacerdozio,
Diaconi, Seminaristi,
Carissimi fedeli.
Siete venuti per onorare il nostro patrono San Berardo e, soprattutto, per condividere questa gioia che anima tutta la nostra Chiesa particolare: l’Ordinazione diaconale di Roberto.
La Parola di Dio che abbiamo ascoltato ci fa pensare alla vita di San Berardo, una vita che potrei definire ascensionale e … verso il concreto. Perché?
Quando nel 1116 Berardo giunse a Teramo come Vescovo, era già pervenuto, a suo dire, ma non per Dio, all’apice del suo cammino cristiano. Nato da una famiglia religiosa ed anche benestante, i Conti di Pagliara, Berardo visse, ad un certo punto, una forte esperienza religiosa. Di certo originata dalla fede che aveva iniziato a respirare in famiglia, come avvenne anche per la sorella, Colomba. Non è difficile immaginare quanto abbia influito il meraviglioso contesto della natura, dei monti, dei boschi che circondavano il castello di famiglia, la casa paterna, in cui Berardo cominciò a respirare e a nutrirsi della fede e dall’amore dei genitori. Non contento del solo benessere materiale, ben presto cominciò a desiderare molto di più delle ricchezze terrene, aspirando a quella ricchezza che è l’Amore di Dio, e ancor di più, alla solitudine con Dio.
E gli sembrò di trovare una risposta a Montecassino, tra i figli di San Benedetto, in quell’ora et labora che costituiva, già da alcuni secoli, lo stile di vita di tanti monaci, di tanti fratelli che si dedicavano alla gloria di Dio lavorando umilmente e cantando le lodi del Signore.
Quelli del Medioevo,  non erano tempi felici, per le lotte continue tra i Comuni, tra le contrapposte fazioni e l’eco di queste tensioni che coinvolgevano le famiglie, i gruppi sociali  come le singole persone, giungeva anche a Montecassino tediando la vita tranquilla di comunità che Berardo credeva di aver ormai conquistato.
Dovette chiedere, perciò,  l’assenso del Papa, vista la ferrea rigidità delle regole del tempo, per cambiare monastero e venire dalle nostre parti, precisamente a San Giovanni in Venere. Qui sperimentò ancora più radicalmente ciò che aveva ardentemente desiderato nella scelta cenobitica.

RCamerucci1Solo di Dio. Solo per  Dio. Solo con Dio.
È  la vita del monaco, è la vita di chi cerca una familiarità ed un dialogo  permanente con Dio, sia pure nel lavoro quotidiano della comunità, ma espressa in una vita isolata, vissuta insieme ad altri, quindi, non da eremita.
È la vita del monaco nella sua comunità!
E proprio da questa comunità, nella quale credeva di aver toccato il cielo con un dito, Berardo fu rimosso quando, nel 1116 divenuta vacante la sede vescovile aprutina con la morte del Vescovo Uberto,  fu prelevato dal monastero per essere condotto a Teramo e consacrato Vescovo Aprutino.
Continua, così,  il cammino ascensionale perché la lode di Dio che traspira dalle sue parole e dal suo stile di vita, dal suo essere tutto di Dio, per Dio e con Dio, si manifesta e si concretizza nel servizio ai fratelli.
RCamerucci2E nel suo pieno coinvolgimento nelle problematiche specifiche di un vissuto  quotidiano, quale Pastore di una Chiesa particolare, di una città alla ricerca della pace, del benessere sociale, del superamento di condizioni precarie e disagiate, proprie di quel tempo, è lì che Dio, attraverso la scelta di quanti avevano appreso la fama delle virtù del monaco Berardo, volle porre il segno del Suo Amore per la Chiesa Aprutina.
Berardo, un monaco, ben presto rivelatosi Pastore capace di farsi carico delle sofferenze di una comunità non del tutto pacificata, ancora troppo piena di interessi contrapposti e, soprattutto, profondamente segnata dalla povertà.
A Teramo la figura del Vescovo incarnava una personalità influente, ricca di prestigio, legata al potere, il Vescovo principe, autorità di primaria importanza con il conte. Ma il vero potere evangelico, che Berardo reclamava ed esercitava,  era quello del servizio. E in appena sei anni la sua fama si è talmente diffusa e consolidata fino ad evidenziare i segni che ne manifestavano la santità.
RCamerucci3Una esperienza di tale intensità riesce a provocare la nostra riflessione?
Ci guida alla comprensione dell’importanza della vita spirituale quale fondamento del nostro  impegno pastorale?
Ci conduce a rendere grazie per la grandezza del dono che abbiamo ricevuto?
 «Lo spirito del Signore Dio è su di me
perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione
e mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri…» (Is 61,1).
Le parole del Profeta Isaia ci interpellano, non solo in occasione della festa dedicata al nostro Santo Patrono, ma ogni qualvolta viene celebrata un’Ordinazione diaconale, come quest’oggi, una Ordinazione presbiterale o un’Ordinazione episcopale.
Sono parole che riguardano, comunque, un Ministero e riferiscono gesti sacramentali, non decorativi, ma significativi e performativi poiché dovrebbero conformarci, cioè formare in noi l’immagine del Buon Pastore.
            Sono parole riferite a noi, cari sacerdoti, che abbiamo già ricevuto l’Unzione, e sono riferite anche a te, caro Roberto, che  ti prepari a questo tipo di servizio.
RCamerucci5Hai compreso bene il valore degli anni di formazione del Seminario? Hai solo consolidato la tua preparazione teologica o hai radicato la tua vita in una profonda dimensione spirituale? Ricorda che senza quest’ultima non potrai vivere il diaconato e nemmeno, poi, il sacerdozio.
Noi che già portiamo la responsabilità degli anni del Ministero ricevuto e vissuto, lo dobbiamo costatare e confermare  ogni giorno.
Tu che sei alle soglie di questo cammino, però con un vantaggio, l’età matura, nonché con l’esperienza precedente alla decisione di iniziare il tuo percorso in Seminario, devi diventare ancor più consapevole di questa Verità perché il diaconato e, ancor più, il sacerdozio non sono semplicemente un qualcosa da fare.
Essi devono divenire uno stile per via di un’appartenenza, totale e radicale, definitiva.
Sono la risposta ad una domanda : «che cercate?» a cui ne fa seguito un’altra «dove abiti?».Per arrivare ad una scoperta che diviene certezza: «Venite e vedrete» e fa compiere una scelta:  «e si fermarono presso di lui» (Gv 1,38-39).
Questa è stata la vita di San Berardo: restare con il Signore piuttosto che a casa sua, con papà e mamma e la sorella, Santa Colomba, dunque, in una famiglia nella quale, comunque, ha sempre respirato un’aria di fede.
RCamerucci7E tu, caro Roberto, devi rendere grazie a Dio perché nella tua famiglia hai respirato la stessa  vita di fede che da sola non basta anche se può essere determinante. Infatti, è vero che i genitori trasmettono educando, ma sono, poi, i figli che devono far proprio l’insegnamento ricevuto convertendolo in una scelta convinta, profonda e radicale per la propria vita, diventando così amministratori dei beni ricevuti.
È proprio vero. Noi tutti abbiamo ricevuto dei talenti da amministrare(cfr Mt 25,14-30). Ascoltando attentamente la lettura del brano del  Vangelo ho riflettuto molto su un pensiero che mi amareggia perché cari battezzati, cari diaconi, cari sacerdoti, cari collaboratori della Chiesa particolare di Teramo-Atri, noi corriamo il rischio di limitare ciò che abbiamo ricevuto ad un solo talento, ma i talenti sono molti e vanno tutti fruttificati. E come sono molti i talenti per due battezzati che si uniscono nel Sacramento del matrimonio nel quale, oltre altalento dell’amore, hanno anche quello dell’educazione dei figli e della responsabilità familiare, così sono innumerevoli i nostri talenti che non possono essere ridotti ad uno, al dono della  consacrazione, limitato all’esercizio di una funzione. Il rischio di diventare funzionari del sacro! La consacrazione, lo abbiamo ascoltato nella prima lettura e lo ricordò Gesù all’inizio della vita pubblica nella sinagoga di Nazareth, si manifesta e si esprime quotidianamente nell’esercizio di un Ministero che abbraccia totalmente la nostra vita. Vi esorto a leggere e a meditare l’Esortazione Apostolica di Papa Francesco, Evangelii Gaudium.
Dobbiamo essere membra vive di una Chiesa in uscita che mentre dà gloria a Dio, serve gli ultimi. Mi rivolgo, sì, a Roberto che sta per essere consacrato diacono, ma mi rivolgo a ciascuno di noi, cari fratelli sacerdoti, perché quanto stiamo vivendo, diventi una verifica permanente della risposta alla chiamata, del mettere a frutto i talenti ricevuti.
Oggi San Berardo ci offre un esempio straordinario. Egli ha ricevuto molti talenti, in modi diversi ed in tempi diversi, mettendoli tutti a frutto perché dalla chiamata iniziale, concretizzata mettendosi alla scuola di Dio, è scoperto e vissuto con gioia la vita comune e la lode di Dio. Come Vescovo e Pastore, poi, si è messo al servizio alla comunità per essere tessitore della pace sociale e per voler vedere la comunità che gli era stata affidata come vero Corpo di Cristo che non può essere lacerato da lotte intestine. Mettendo a frutto i talenti scoperti sperimentati nel tempo, il consacrato deve testimoniare e manifestare la presenza dello Spirito impegnandosi per la costruzione della pace ed il superamento di ciò che divide, creando condizioni di vita che concorrono al bene di tutti.
RCamerucci6Questo deve essere un aspetto importante della tua esperienza di diaconato, caro Roberto, così come deve essere l’aspetto che tutti noi consacrati dobbiamo riscoprire, costantemente, per dare valore, gioia e speranza alle fatiche di ogni giorno; il Signore ci ha costituiti affinché l’Unzione crismale ricevuta diventi manifestazione dell’Amore di Dio nell’oggi, per il Suo Popolo e per la porzione di Chiesa che ci sono stati affidati.
Per intercessione di San Berardo, deponiamo questa preghiera per la nostra Chiesa particolare nel cuore della Vergine Maria, Santa Maria Aprutina; Lei benedica le nostre famiglie, le nostre comunità, i bambini, che diventi aiuto e speranza per tutti i bisognosi, che interceda per la  nostra preghiera per le vocazioni e per la vita sacerdotale, religiosa, matrimoniale, missionaria perché, guardandoLa, possiamo sempre ripetere con Lei: «fate quello che vi dirà!» (Gv 2,5).
Sia lodato Gesù Cristo  


Michele, Vescovo

terça-feira, 24 de dezembro de 2013

desejo a todos os paroquianos de INAJÁ



Meus sinceros votos de um
...FELIZ E SANTO NATAL!
...FELICE E SANTO NATALE!
...HAPPY AND HOLY CHRISTMAS!
...FELIZ Y SANTA NAVIDAD!

quinta-feira, 19 de dezembro de 2013

padre alfredo, dom jackson, padre alcides, padre mario



padre Alfredo Grosso batizando uma criança e pdre Mário Zanetta era o padrinho

terça-feira, 17 de dezembro de 2013





Paz e Bem!
Estamos nos aproximando do Natal, festa do Menino Deus. A Ele agradecemos por ter caminhado conosco durante este ano. Obrigada especial a você que permaneceu firme e comprometido na missão assumida. Desejo que o Menino Jesus retribua em bênção e graças tudo o que você é, foi e será neste lindo projeto de salvar vidas.

Agradecemos com muito carinho o apoio e esperamos contar com a vossa colaboração em 2014. Lembramos que a opção preferencial é chegar nas comunidades onde as famílias estão em situação de vulnerabilidade.

Feliz Natal 2013.jpeg
Um abraço com carinho, votos de um lindo Natal bem fraterno e familiar. a vc padre Luciano e Vadronica e  Graça, e dona Maria 
Qualquer dúvida estamos a disposição.
Abraços.
 CRIS

sexta-feira, 13 de dezembro de 2013

PROGRAMAÇÃO PAROQUIA DE INAJÁ

CHEGA HOJE AS RELIGIOSAS NA COMUNIDADE DE  INAJÁ: AS IRMÃS

IR. MARIA JOSE- FRANCISCANAS DA SAGRADA FAMÍLIA DE MARIA .( BELÉM DE S.  FRANCISCO )

IR. PAULA- IRMÃS DA CARIDADE DE NOSSA SENHORA MÃE DE MISERICÓRDIA. ( IBÓ )

IR. BIBIANA - CARMELITAS DA DIVINA PROVIDÊNCIA  ( IBIMIRIM )

IR. LUCIANA - IRMÃS MISSIONARIAS DA SAGRADA FAMÍLIA. ( FLORESTA )

IR. LUZINETE-  IRMAS DE SÃO JOSE  ( PETROLÂNDIA )


                                                           SEXTA FEIRA

 A NOITE  VISITA A ESCOLA ANTONIO GUILHERME.

                                                            SÁBADO

PELA MANHA AS 9.00 h.  ENCONTRO COM OS JOVENS

PELA TARDE  AS 14;h   RÁDIO NAJÁ FM - PROGRAMA IGREJA EM MISSÃO

A TARDE  16: h   ENCONTRO COM AS LIDERANÇAS

A NOITE  MOMENTO CULTURAL  NA PRAÇA DE SANTO ANTONIO


                                                        DOMINGO

MISSA NA COMUNIDADE.








quinta-feira, 12 de dezembro de 2013

MISSÃO VOCACIONAL




                       Entusiasmo PARA MISSÃO

FREIRAS DA DIOCESE DE FLORESTA, VISITAM PAROQUIA DE INAJÁ, NA MISSÃO VOCACIONAL.

terça-feira, 10 de dezembro de 2013


 PAROQUIANOS E AMIGOS ESTAMOS FAZENDO UMA CAMPANHA FAÇA UMA FAMÍLIA FELIZ.
Estamos construindo DUAS CASAS PARA OS POBRES  NA COMUNIDADE DO ALTO DO JORRO. PRECISAMOS DA SUA COLABORAÇÃO AMIGOS E IRMÃOS  NOS DOANDO TIJOLO E TELHA , CIMENTO.
PROCURE A PAROQUIA DE INAJÁ E FAÇA SUA DOAÇÃO.




segunda-feira, 9 de dezembro de 2013










 ontem aconteceu  festas DE NOSSA SENHORA DA CONCEIÇÃO  nas comunidades  JUAZEIRO DOS CÂNDIDOS,  E SALGADO. PARABÉNS  A TODOS.
PELA MANHA CELEBRAMOS NA MATRIZ TAMBÉM LEMBRANDO A PADROEIRA DA NOSSA PAROQUIA
PADRE LUCIANO AGUIAR






sexta-feira, 6 de dezembro de 2013

venha ser dizimista





Confissões para o Natal
Haverá um atendimento especial para confissões nos seguintes horários:
Dia 20/12: das 8h às 13h; das 14h às 19h; e após a missa das 19h30.
Adoração ao SS. Sacramento
toda quinta-feira, às 19h.
vc que ainda não colaborou ou não é dizimista procure a secretaria da paroquia:  a paroquai conta com  você




quinta-feira, 5 de dezembro de 2013




DOM GABRIEL MARCHESI
Por volta das 19:00h da quarta-feira (04/12), o veículo Polo Cedam, que conduzia o Reverendíssimo DOM MAGNUS HENRIQUE LOPES, Bispo da Diocese de SalgueiroDOM GABRIEL MARCHESI, Bispo da Cidade de Floresta-PE, juntamente com mais dois Padres e um Seminarista, os quais retornavam da Cidade de Caruarú-PE, passando pela cidade de Arcoverde-PE, após cerca de 5 a 7Km, foram surpreendidos por um motoqueiro de 17 anos, que invadiu a contramão de direção da BR em uma motocicleta, colidindo frontalmente com o automóvel que transportava as Autoridades Eclesiásticas. No acidente, o motoqueiro teve morte instantânea, devida a violência da colisão, não sendo ainda identificada pelo nosso redator, a marca/modelo e cor da moto, que foi consumida pelas chamas. DOM MAGNUS e os ocupantes do veículo Polo, felizmente saíram ilesos do acidente e permanecem em Arcoverde, sendo assessorados pelo Pe. JOSÉ NILTON/Salgueiro, quanto às questões formais de registro da ocorrência, devendo retornar para Salgueiro, no final da tarde desta quinta-feira (05/12).
Com Informações de Dorgival Luiz – Programa Café Com Notícias – Asa Branca AM/Salgueiro-PE.

AtençãoMatéria exclusiva do Giro Sertão, vetada à sua reprodução, exceto aos sites que divulguem o redator original.

equipe papal

Mons. Scotti nelle stanze del Papa
E ogni mattina gli prepara la Messa

 
Mons. Scotti nelle stanze del Papa E ogni mattina gli prepara la Messa

Mons. Tino Scotti (Foto by RedazioneWEB)

È l'ombra silenziosa del Papa. È uno dei tre sacerdoti ammessi nelle stanze del pontefice. E non c'è mattina che lui e Papa Francesco non s'incontrino. Lui è mons. Assunto «Tino» Scotti, 58 anni, di Cologno al Serio e da 23 anni a Roma.

Schivo e riservato, è decano del Collegio dei prelati chierici della Camera apostolica, nonché capo ufficio della Prima sezione della Segreteria di Stato. Si divide fra Casa Santa Marta e la Terza Loggia, dove c'è il suo studio raggiungibile dopo aver attraversato il corridoio affrescato dalle antiche mappe geografiche. Non ama i riflettori e a stento concede qualche battuta.

Da quando Benedetto XVI si è dimesso, il suo incarico lo ha visto sempre in posizione di primo piano durante i riti più suggestivi e segreti. Ora il nuovo impegno: la preparazione della messa delle 7 di Papa Francesco nella Cappella di Casa Santa Marta, l'alloggio che il pontefice argentino ha definito «Convitto» e dove occupa la stanza 201 al 2° piano. Con mons. Scotti, altri due sacerdoti sono ammessi a varcare la soglia dell'appartamento del papa: si tratta di don Alfred Xuereb e don Fabian Pedacchio Leaniz. Mons.


Scotti si alza presto, del resto la sveglia per Papa Bergoglio è fissa sulle 4.45, poco dopo è già in preghiera e vi resterà per almeno un'ora, meditando sulle scritture della Messa, mentre il sacerdote bergamasco è già indaffarato nei preparativi del rito.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo in edicola
e.roncalli

equipe do papa


¿Quién es… Fabián Pedacchio Leániz?

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Secretario personal del Papa Francisco.
Su nombre completo es Fabián Edgardo Marcelo Pedacchio Leániz (“Mi papá se llama Donato y nunca le gustó su único nombre; se juró que a sus hijos no le iba a pasar lo mismo . Por eso nos puso tantos nombres a mis dos hermanos y a mí para que elijamos el que mejor nos cae”. )
Monseñor. Fabian Edgardo Marcelo Pedacchio Leaniz se asomó por la ventana del palacio apostólico al lado del Papa por primera vez el 12 de mayo, casi dos meses después de la elección del Papa Francisco.
Fabián había llegado a Roma en 2007 por recomendación del Cardenal Bergoglio, para trabajar en la Congregacion de los Obispos.
68218_300En su perfil en la red social “para conocer gente nueva, ligar y chatear” Badoo se define como “Fabian Pedacchio, 49, Uomo”, además ama la ópera, las novelas de Gabriel García Márquez y las películas de Pedro Almodóvar, sobre el que tiene estas sorprendentes palabras:
“Es un gran creativo. Me vi todas sus películas. Tienen escenas sexuales subidas, pero es sólo un ingrediente. Cuando estaba viendo Volver me parecía un delirio, pero me di cuenta al final que era una genialidad. Hasta la afeó a Penélope Cruz y seguro que ganará el Oscar”
Es también futbolero, aunque no del San Lorenzo como el Papa sino que es del River Plate. “Soy un hincha fiel de River y a veces le pido a Dios que nos ayude a ganar” decía en una entrevista en Argentina.
Fue secretario de la Sociedad Argentina de Derecho Canónico y está viviendo en Santa Marta actuando,de hecho, como secretario del Papa, desde mediados del mes de Abril de 2013.
Es capellán de su Santidad y Oficial de la Congregación para los Obispos, desde tiempos del Cardenal Re, aunque ha trabajado también para Ouellet, en concreto en la sección relacionada con Paraguay.
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Estudiaba empresariales cuando despertó en él la vocación religiosa: “Un día conocí a un sacerdote que me llamó la atención por su alegría y por la manera que tenía de ayudar a los demás. Era distinto de los otros curas que conocía. Una vez me preguntó si había pensado en el sacerdocio. Le dije que ni loco, porque mi futuro era terminar los estudios, ganar plata y casarme”.
“Mis padres me apoyaron, pero había gente que me dio un tiempo; estaban convencidos de que iba a largar más pronto que tarde. No me veían de cura porque yo era revoltoso, digamos. Un amigo me quiso presentar una chica y todo. Yo era un joven normal que había salido con mujeres, pero en ese momento sólo pensaba en la vocación”.
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Sobre Bergoglio decía cuando aún estaban ambos en Buenos Aires:
“Bergoglio demuestra su talento. La Iglesia, con su testimonio, es un peso para algunos políticos que no buscan como ella la justicia y la verdad frente a la miseria del pueblo. Bergoglio habla muy bien y sin miedos, no solamente para los católicos sino para todo el mundo. Es inteligente y sabe el peso que tiene cada palabra que dice”.
Hombre de curia, nunca ocultó que le resultaba fascinante la idea de trabajar en el Vaticano, aunque para rezar prefería la gruta de Lourdes.
Plantilla - Blog
Don Fabián está permanentemente en Santa Marta, donde trabaja a tiempo completo al servicio de Papa Francisco, ya sea como traductor o para responder a la correspondencia personal en nombre del Papa.
Durante el tiempo en que Bergoglio era Arzobispo de Buenos Aires y Pedacchio trabajaba en la Curia hablaban por teléfono con frecuencia semanal, e incluso compartían papeles por Fax.
Después del cónclave en el que salió elegido Benedicto XVI comentó los rumores que situaban a Bergoglio en la segunda posición en las votaciones:
“Parece que Bergoglio estuvo a punto de ser Papa. Nos faltaba eso, porque ya inventamos la birome, el dulce de leche y el colectivo. Si hubiese sido realidad, el ego de los argentinos se hubiese ido a las nubes.”
Los motivos del Papa para nombrar a Fabian Secretario han sido la confianza que en él tiene depositada como que no existe la barrera de la lengua que sí tiene tanto con Gaenswein como con Xuereb.
Quienes coincidieron con él en la parroquia del Espíritu Santo, en el barrio de Villa Urquiza guardan un recuerdo cariñoso de él,  y cuentan a Infovaticana:
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“A los 57 años atravesaba un momento economico muy dificil luego de años de bonanza. Mi hija me sugirio que me acercase a Dios que con toda seguridad me iba a ayudar mucho en mi animo. Asi lo hice en el grupo de catequesis para adultos y al empezar a concurrir a misa conoci al Padre Fabian, sus sermones eran diferentes, su palabra me llegaba profundamente y comence a admirarlo como sacerdote y como persona.
Tengo un recuerdo imborrable cuando me confese con el, previo a mi comunión. Lo hice en la biblioteca de la Parroquia, el Padre Fabian me preguntó: Jorge “de que tienes que arrepentirte” y sin esperar mi respuesta me dijo “¿de todo menos de haber matado?” yo asenti y me absolvio.
En ese momento me di cuenta que estaba ante un sacerdote diferente con un carisma y una calidad humana excepcionales.
Como corolario a este escueto comentario, recuerdo lo que por aquellos dias una premonición que  hizo mi hija, “seguramente el Padre Fabian llegara a ocupar un cargo importante en el Vaticano”, no se equivocó, y esto me alegra de sobre manera.
Tengo en claro que en la confesion su mirada era un testimonio de su compresion con relación a la debilidad del ser humano y siempre tenia una palabra de aliento y misericordia y  en la penitencia por ser devoto de Maria siempre incluia el rezo del Ave Maria.”
Otro parroquiano de Pedacchio nos cuenta a Infovaticana que le conoció cuando apuntó a sus hijos en el colegio Parroquial y uno de ellos ya se estaba preparando para recibir el Sacramento de la Comunión:

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“Era muy simpático y estaba siempre con una sonrisa. Muchas veces celebró misa de niños los domingos y cautivaba la atención de los pequeños y de sus padres, algunos alejados de la Iglesia.
Sus homilías eran especiales, yo salía siempre con la impresión que Dios me hablaba siempre a traves de su sermón. Era  su intercesor para una comunidad que solía ser un tanto dificil a veces.
Yo tuve varias charlas con él las que me ayudaron a discernir muchas de mis decisiones. Otras  fueron mis confesiones y su palabra de intercesión para confortar mi alma.
Recuerdo haber estado con él y su familia en casa de una amiga en común y pasar momentos muy alegres. En lo que a mi familia respecta nos ayudó a acercarnos a Dios con su palabra, ejemplo, carisma y cariño de pastor. Al año siguiente comencé a estudiar un seminario Catequístico para ser catequista de la Parroquia de mi comunidad, y así comencé a evangelizar junto con otras catequistas y el acompañamiento de un grupo de sacerdotes, entre ellos el P Fabián a los niños de la comunidad.
Luego antes del Jubileo del año 2000 se organizó la salida a las calles, casa por casa llevando a nuestra Madre la Virgen. Siempre acompañados del P Fabián para lo que necesitáramos.
Sólo tengo palabras de agradecimiento, buenos recuerdos de él.
También estuve en la universidad el dia que se recibió, si mal no recuerdo en derecho canónico, fuimos con una amiga a acompañarlo en un acontecimiento tan importante para él.”

quarta-feira, 4 de dezembro de 2013



ENCONTRO DAS COMUNIDADES EM CARAIBEIRAS
DIA 15 DEZEMBRO
PRESENÇAS DO PADRE LUCIANO AGUIAR
DOM GABRIEL MARQUESI - BISPO DE FLORESTA



Encontro Imagens 05

PAPA FRANCISCO




Todos somos chamados à amizade com Jesus. Não tenhais medo de vos deixar amar pelo Senhor.

Os teus pecados são grandes? A Igreja chama a todos a deixar-se envolver pela ternura e o perdão do PaiDiz ao 
 Desta forma – adiantou ainda o Santo Padre - a nossa ressurreição está intimamente ligada à ressurreição de Jesus. Fomos inseridos na morte e ressurreição de Cristo pelo Batismo; assim, à espera do último dia, temos já em nós uma semente de ressurreição; o corpo de cada um de nós é ressonância de eternidade; por isso mesmo deve ser respeitado e sobretudo deve ser respeitada e amada a vida das pessoas que sofrem para que sintam a proximidade da condição eterna da vida para a qual caminhamos.


 A Igreja é missionária. Cristo nos envia a levar a alegria do Evangelho por todo o mundo.

 


reunião quinta feira para todas lideranças da paroquia

amannha as 19. 30 hs reunião para preparamos a celebrações do natal e ano novo


segunda-feira, 2 de dezembro de 2013

 PADRE LUCIANO AGUIAR- PÁROCO DE INAJÁ 
PROGRAMAÇÃO DA COMUNIDADE DE INAJÁ
DIA 5/ 12 MISSA  COMUNITÁRIA- MANARI VELHO  10HS, MISSA NO CARAIBEIRO 19.HS
REUNIÃO DA LITURGIA  19.30 NA MATRIZ.- 
06/12  MISSA NO CARAIBEIRO 8.30, MISSA LAGOA DO MEIO 15 HS , MISSA NA MATRIZ 19.30HS REUNIÃO  COM OS MINISTROS DA PALAVRA E EUCARISTIA AS 21 HS
07/12  MISSA NA MATRIZ 7 HS , MANARI VELHO 9 HS , COMUNITÁRIA MANARI VELHO 11HS  COMUNITÁRIA, TOURO  13 HS, COMUNITÁRIA   BOA ESPERANÇA 16 HS, MATRIZ 19.30
08/12 MANHA BATIZADOS, , MISSA JUAZEIRO DOS CÂNDIDOS, 16 HS, SALGADO COMUNITÁRIA 19.30
11/ 12  MISSA  TOURO 15 HS
13/ 12 CERCADINHO 19.30
14/12 CASAMENTO 14 HS  CASAMENTO 17HS
15/12  MISSA 7 DA MANHA MATRIZ,  8.30  PRIMEIRA EUCARISTIA, MATRIZ,  10 HS BATIZADOS MATRIZ,  11HS  CARAIBEIRAS ENCONTRO DAS COMUNIDADES., 19. 30 MISSA NA MATRIZ.  
16/12 BATIZADOS
18/ 12  ROÇAS VELHAS  15 HS,   REUNIÃO  FESTA  DE SÃO JOSE CARAIBEIRO, 19HS
 
21/12 CASAMENTO TACARATU, 15 HS,  PADRE LUCIANO,   MISSA NA RADIO INAJÁ FM 9 HS, PADRE LUCIANO  MISSA  NA COMUNIDADE ATENDIDA PELO MINISTRO SANDOVAL 19.HS,  CASAMENTO NO CARAIBEIRO 19 HS PADRE ESPEDITO, , MISSA  NA VARZEA , 20 HS  PADRE EXPEDITO
22/12 MISSA NA MATRIZ  7.00 PADRE EXPEDITO HS MISSA PASSAGEM DE PEDRA   BATIZADOS 10.30 HS,   MISSA LAGOA DO MEIO  COM BATIZADOS, MISSA NO TEÁ 16 HS,  MISSA NA MATRIZ   PADRE EXPEDITO19.30
  
23 /12  BATIZADOS, MISSA  NA COMUNIDADE ATENDIDA  PELO MINISTRO ARNALDO  VILA MALTA 19 HS ,  
24/12 MISSAS FORMOSA 15 HORAS, PADRE LUCIANO  CARAIBEIRO  19.00 HS , MISSA NO OITI  16 HS,  MATRIZ 19 HS,  TACARATU 21 HS
25 / 12 MISSA NO ALTO DO JORRO 17 HS, PADRE LUCIANO MISSA 19 HS NO ENJEITADO,  PADRE LUCIANO  MISSA NA PRAÇA  DE SANTO ANTONIO 20.30 HS PADRE EXPEDITO
DIA 26/ 27 / 12 FLORESTA
28/12 CASAMENTO 20 HS , MISSA ALTO DOS SANTOS  16 HS,  CASAMENTO 14 HS
MISSA NO OITI CASA DE NEIDE 17.30
29/12  MISSA EM ITAÍBA
31 BATIZADOS DE MANHA , CASAMENTO A NOITE